RITORNO IN IRAN
16 Novembre 2022
RITORNO IN IRAN
Teatro Manzoni Roma - Via Monte Zebio, 14/C, 00195 Roma RM
di- Fariborz Kamkari
- Fariborz Kamkari
- Parisa Nazari
- Nadia Pizzuti
- La Nave di Teseo
I giorni della Rivolta
Cosa sta succedendo in uno dei Paesi culla della cultura mondiale? Dove porterà la coraggiosa rivolta delle donne iraniane? Quale il ruolo degli uomini, in questa società, la cui essenza è stata stravolta da anni di brutale teocrazia?
Parisa Nazari, attivista e mediatrice interculturale, ne parla con Fariborz Kamkari, cineasta, autore del libro Ritorno in Iran (edizioni Nave di Teseo). Due vite, due storie molto diverse, accomunate dall’esilio.
L’incontro è arricchito da spezzoni del documentario di Kamkari, Kurdbun, essere curdo (2022).
Letture di Maya Sansa.
Modera Nadia Pizzuti, cineasta ed ex corrispondente da Teheran.
RITORNO IN IRAN
Un quarantenne regista curdo-iraniano, apolide, che vive e lavora a Roma, torna in Iran richiamato dalla madre morente. Non la vede da ventisette anni, quando cercò di ucciderlo. Ma il ritorno, una sorta di odissea come la sua fuga in occidente, si rivela molto diverso da quanto aveva immaginato. Suo malgrado si trova invischiato in un mondo di cui non riconosce le dinamiche e, come sospeso in una dimensione surreale, il passato torna sotto forma di condanna, di circolo vizioso.
Fariborz Kamkari è un multipremiato regista e sceneggiatore iraniano di origine curda, attivo in Italia. Dopo aver conseguito, nel 2002, una laurea in regia inizia a lavorare nel cinema. La sua opera più importante è il film I Fiori di Kirkuk (2010, tratto dal suo romanzo omonimo). Tra le sue opere Black Tape (2002) e The Forbidden Chapter (2005). Nel 2015 ha realizzato la sua prima commedia Pitza e Datteri, da un soggetto che rievoca vicende personali, il film ambientato a Venezia racconta una storia di integrazione, con la comicità tipica dei film bollywoodiani e della commedia all’italiana, tradizione alla quale il regista è molto legato.
È uscito quest’anno in Italia, il documentario Kurdbun. Essere curdo, cronaca dell’assedio per opera dell’esercito turco di una città a maggioranza curda.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per prenotarsi tel. 06.32.23.634 eventi@teatromanzoniroma.it
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